I dischi Blu-ray 4K non funzionano più con i chip Intel Alder Lake
A seguito della decisione di Intel di rimuovere la compatibilità con l’estensione della protezione del software (SGX) per i processori Alder Lake di 12a generazione, gli ultimi chip dell’azienda non saranno più in grado di riprodurre dischi Blu-ray 4K.
Come notato da Bleeping Computer , le schede tecniche aggiornate di Intel ora mostrano SGX come una tecnologia deprecata. Di conseguenza, chi acquista o costruisce un PC con le ultime CPU Intel non sarà in grado di riprodurre film Blu-ray con risoluzione 4K sui propri sistemi.
Oltre a rimuovere il supporto per il silicio Alder Lake, Intel ha anche rimosso la possibilità di riprodurre dischi Blu-ray per i suoi processori di undicesima generazione.
Bleeping Computer sottolinea che l’impossibilità di riprodurre contenuti Blu-ray è associata a tali dischi che richiedono Digital Rights Management (DRM), che utilizza SGX per funzionare. Intel inizialmente includeva il supporto per dischi Blu-ray protetti tramite la generazione di chip Skylake nel 2016.
Nonostante Intel descriva SGX come una tecnologia che “aiuta a proteggere da molte minacce note e attive” incorporando un ulteriore livello di difesa, è stata ripetutamente sfruttata dai ricercatori che sono riusciti a scoprire vari difetti di sicurezza. Bleeping Computer ha evidenziato diversi incidenti di questo tipo, tra cui l’attacco Prime+Probe del 2017, un Load Value Injection (LVI) e un attacco che ha preso di mira la cache della CPU che ha causato la perdita del contenuto dell’enclave.
Negli ultimi anni, la popolarità dei dischi Blu-ray è diminuita poiché la tecnologia digitale continua ad evolversi. Ad esempio, il rilascio di modelli di console solo digitali e il continuo successo di Xbox Game Pass hanno mostrato un forte appetito per i contenuti digitali. Inoltre, con i servizi di streaming che offrono migliaia di film in qualità 4K a un canone mensile, gli appassionati di PC e il mercato mainstream hanno visto diminuire la necessità di un’unità Blu-ray fisica.
Le unità Blu-ray semplicemente non sono più una priorità rispetto all’importanza attribuita ad altri componenti come le porte con i più recenti standard USB.
I dischi Blu-ray offrono alcuni vantaggi distinti rispetto allo streaming. Gli utenti non devono dipendere da una connessione Internet e i dischi non sono soggetti ad alcun ritardo. Inoltre, alcuni film vengono rimossi dai servizi di streaming alla scadenza dei diritti, mentre un disco fisico garantisce la riproduzione garantita.
Con questo in mente, coloro che desiderano utilizzare i dischi Blu-ray su un sistema con un processore Intel richiederanno una CPU della gamma 7000, 8000, 9000 o 10000. La serie Skylake 6000 offre il supporto SGX, ma senza l’inclusione di HDCP 2.2, gli utenti probabilmente incontreranno problemi di compatibilità con HDMI 2.0.
Altrove, Intel ha recentemente risolto i problemi relativi al DRM che causavano l’arresto imprevisto o il mancato caricamento dei videogiochi riprodotti su un PC con un processore Alder Lake.