Il tuo iPhone sarà presto in grado di parlare con la tua voce

Apple ha annunciato una serie di nuove funzionalità di accessibilità in arrivo su iPhone e altri dispositivi entro la fine dell’anno.

Includono Personal Voice, che utilizza una versione sintetizzata della tua voce per le conversazioni parlate, offrendo un modo più significativo per comunicare con i propri cari per coloro che hanno perso la capacità di parlare.

L'anteprima di Apple delle nuove funzionalità di accessibilità per i suoi dispositivi.
Mela

Anche Personal Voice sarà facile da configurare, poiché richiede solo di leggere una serie casuale di messaggi di testo per circa 15 minuti in modo che il sistema possa apprendere la tua voce.

Quindi, con un’altra funzione chiamata Live Speech per iPhone, iPad e Mac, puoi digitare ciò che vuoi dire e farlo pronunciare ad alta voce con la tua voce durante le chiamate telefoniche e FaceTime e anche le conversazioni di persona. Se la capacità di parlare di una persona è già compromessa, Live Speech parlerà per te utilizzando una voce precaricata.

Per evitare di digitare ogni singola parola, puoi anche salvare frasi di uso comune che possono essere attivate in una frazione di secondo.

Naturalmente, è necessaria una voce funzionante per configurare il sistema, ma per coloro che hanno una condizione che potrebbe significare che potrebbero perdere la capacità di parlare in futuro, Personal Voice sarà una gradita aggiunta alla crescente raccolta di strumenti di accessibilità di Apple.

“Alla fine della giornata, la cosa più importante è poter comunicare con amici e familiari”, Philip Green, membro del consiglio e sostenitore della SLA (sclerosi laterale amiotrofica) presso l’organizzazione no profit Team Gleason, che ha subito cambiamenti significativi nella sua voce da quando ha ricevuto la sua diagnosi di SLA nel 2018. “Se puoi dire loro che li ami, con una voce che suona come te, fa la differenza nel mondo”.

Apple ha anche presentato in anteprima le funzionalità software per l’accessibilità cognitiva, visiva, uditiva e alla mobilità.

L’accesso assistito, ad esempio, distilla app ed esperienze nelle loro funzionalità essenziali per renderle più facili da usare. Concentrandosi su app come Telefono, FaceTime, Messaggi, Fotocamera, Foto e Musica, Assistive Access offre un’interfaccia distinta con pulsanti ad alto contrasto e grandi etichette di testo.

Un’altra utile aggiunta è Point and Speak per l’app Magnifier, progettata per facilitare agli utenti con disabilità visive l’interazione con oggetti fisici che hanno diverse etichette di testo.

Sarah Herrlinger, Senior Director of Global Accessibility Policy and Initiatives di Apple, ha affermato che le nuove funzionalità sono state “progettate con il feedback dei membri delle comunità di disabili in ogni fase del percorso, per supportare un insieme diversificato di utenti e aiutare le persone a connettersi in modi nuovi”.