Microsoft ha inciso la musica sul vetro per conservarla per 10.000 anni | Feel Good Weekly

Sentirsi bene Introduzione

  • Microsoft incide la musica sul vetro e vuole conservarla per 10.000 anni
  • Tmall ha collaborato con più marchi per semplificare l’imballaggio per “618”
  • BIG per creare “la fabbrica di mobili più ecologica del mondo”
  • La lampada è alimentata dall’acqua di mare e l’urina può essere utilizzata anche in caso di emergenza.
  • Brewdog: un’azienda di birra a cui piace dire “nostra responsabilità”

Microsoft incide la musica sul vetro e vuole conservarla per 10.000 anni

Vicino alla banca dei semi più grande del mondo, qualcuno sta costruendo una “Arca di Noè della musica umana” – il Global Music Vault (Global Music Vault), e Microsoft sta testando una nuova tecnologia di archiviazione al suo interno.

Per conservare i dati musicali per 10.000 anni, Microsoft ha sviluppato una tecnologia di archiviazione chiamata “Project Silica”.

Per dirla semplicemente, Microsoft utilizza il vetro al quarzo per creare “dischi rigidi” quadrati lunghi 3 pollici, ognuno dei quali può memorizzare 100 GB di dati e circa 20.000 brani.

Dopo la “masterizzazione” con un laser a femtosecondi, un dispositivo dotato di tecnologia di lettura laser e algoritmi di apprendimento automatico può trasferire i dati dal disco di vetro a musica, film o qualsiasi altra informazione digitale.

Il nostro obiettivo è archiviare file e dati nel volume del cloud storage.

Ant Rowstron, direttore di laboratorio associato presso Microsoft Research Cambridge, ha concluso. Per Microsoft, che negli anni ha rivolto la propria attività al cloud e ha cercato una tecnologia di archiviazione fisica dei dati più sicura, lo sviluppo di questa tecnologia di archiviazione non è solo quello di promuovere la protezione della musica, ma anche significativo per la propria attività.

Tuttavia, oltre a Microsoft, Elire Group, il gruppo di venture capital responsabile della gestione della “libreria musicale globale”, sta ora testando contemporaneamente anche soluzioni tecnologiche di archiviazione musicale di altre società.

Attualmente, gli archivi musicali testati per l’archiviazione provengono dal Polar Music Prize, dalla National Library of New Zealand e dalla International African Music Library. Inoltre, saranno inclusi anche alcuni lavori della musicista Beatie Wolfe, incluso il lavoro che ha scritto da adolescente sui problemi climatici.

▲ Beatie Wolfe

Per Wolfe, questa biblioteca di musica sepolta sotto il ghiaccio è arrivata al momento giusto, non solo per ragioni climatiche e ambientali, ma anche per ragioni culturali:

La musica è svalutata troppo nell’era dello streaming, peggio di quanto non fosse nell’era di iTunes. L’industria musicale è troppo concentrata sulla mercificazione della forma d’arte. Questo progetto serve anche a ricordare il valore a lungo termine della musica per la nostra specie.

Tmall ha collaborato con più marchi per semplificare l’imballaggio per “618”

Il gameplay del 618 di quest’anno è ancora complicato, ma la confezione è un po’ più semplice.

Tmall ha ricreato imballaggi ecologici e a basse emissioni di carbonio con oltre 40 marchi tra cui OLAY, Pepsi, Procter & Gamble e Lego, in modo che i consumatori possano scegliere “imballaggi semplici” per aiutare la protezione dell’ambiente durante gli acquisti.

Lego e Anmuxi hanno adottato un design ecologico che riduce la stampa sulla confezione e Lenovo nasconde direttamente il logo nella goffratura.

P&G e IKEA stanno rendendo gli imballaggi più adatti e leggeri riducendo lo spazio di imballaggio, il che riduce il peso dell’imballaggio e facilita il riciclaggio.

Al fine di ridurre la plastica, OLAY ha inserito il codice QR nella scatola di imballaggio per realizzare il manuale di istruzioni senza carta. Pepsi ha anche rimosso direttamente il sigillo di plastica dalla bottiglia.

I progetti precedenti stanno facendo la sottrazione e Oreo vuole “massimizzare” la confezione. Fai da te fai-da-te, la scatola del panda di Oreo può diventare una piccola scatola di immagazzinaggio e può anche aiutare a mantenere le maschere.

Durante il periodo 618, i consumatori possono cercare “Green Paradise” nella barra di ricerca dell’app Tmall ed entrare per acquistare prodotti che prevedono un imballaggio semplice.

Dopo aver acquistato il prodotto corrispondente, puoi anche ottenere un piccolo fiore verde, che i consumatori possono utilizzare per riscattare le periferiche del marchio nel centro commerciale o per sostenere il benessere pubblico.

BIG per creare “la fabbrica di mobili più ecologica del mondo”

Il 3 giugno ha aperto ufficialmente l’autoproclamata “fabbrica di mobili più ecologica del mondo”.

La fabbrica denominata “The Plus” è stata costruita dallo studio di architettura BIG e si trova in Norvegia. Si estende su una superficie di 7.000 mq e produce la metà del gas di una normale fabbrica. È dotata di 900 pannelli solari sul tetto e produce circa un anno 250.000 kWh di elettricità, recupera il 90%-95% di acqua dal processo di produzione.

Rendendo omaggio al concetto norvegese di “Allemannsretten” (il diritto di girovagare), il produttore di mobili proprietario Vestre ha voluto che fosse la fabbrica più aperta e trasparente del mondo.

I visitatori possono non solo vedere l’interno della fabbrica dalle finestre laterali, ma anche camminare sul tetto verde per vedere la fabbrica o affacciarsi sulla pineta circostante. Inoltre, la fabbrica dispone di un centro visitatori dedicato dove i visitatori possono conoscere le strategie sostenibili di Vestre.

Il Plus sarà un’eccellente attrazione turistica, sia per la gente del posto che per i turisti, dove le persone potranno visitare e sperimentare una moderna fabbrica costruita nel modo più sostenibile possibile.

La lampada è alimentata dall’acqua di mare e l’urina può essere utilizzata anche in caso di emergenza.

Finché è necessario mezzo litro di acqua di mare, questo WaterLight può durare per 45 giorni.

Sviluppata in collaborazione con lo studio di design Wunderman Thompson Colombia e l’azienda di energia rinnovabile E-Dina, questa lampada alimentata ad acqua di mare sta aiutando Wayúu, una comunità indigena del Sud America.

Wayúu si trova nel deserto, ma circondata dal mare, è difficile ottenere l’elettricità direttamente in loco.

La lampada consente agli elettroliti nell’acqua di mare di reagire con il magnesio nel dispositivo per generare elettricità, rendendolo una fonte di luce portatile. In caso di emergenza, può anche essere alimentato dall’urina.

I bambini del posto possono usare questa lampada per studiare di notte e gli adulti possono continuare a lavorare a maglia e andare a pescare di notte.

Allo stesso tempo, può anche caricare piccoli dispositivi come telefoni cellulari tramite la porta USB.

Il dispositivo è realizzato con materiali riciclabili e dovrebbe durare circa 5.600 ore, o due o tre anni, secondo i progettisti. Attualmente, WaterLight si sta preparando per un lancio globale.

Brewdog: un’azienda di birra a cui piace dire “nostra responsabilità”

Il marchio di birra britannico Brewdog è stato fondato nel 2007 e produce vari tipi di birre e lager.

Oltre ad apprezzare l’ottima birra, l’azienda è felice di usare la parola “noi” quando parla dello spazio di responsabilità sociale – “nostra responsabilità” “nostro carbonio (emissioni). Il nostro problema”.

Negli ultimi anni, Brewdog ha continuato a cercare di ridurre l’impronta di carbonio della produzione di birra. Nel 2019, la cifra delle emissioni convertite era di 113,4 kg CO2e/hL e la cifra nel 2020 è stata ridotta a 93,3 kg e l’obiettivo è ridurla a 73,7 nel 2023.

Per raggiungere questo obiettivo, dopo che Brewdog avrà sostituito il tutto (azienda e fornitori di cooperative) con energia rinnovabile, sarà dotata di apparecchiature di cattura del carbonio per recuperare l’anidride carbonica generata durante il processo di fermentazione e utilizzarla per iniettare successivamente la birra; i mezzi di trasporto saranno sostituiti da camion elettrici; Cooperare con le centrali eoliche locali per dirigere l’elettricità dalle centrali alle proprie fabbriche; costruire i propri impianti di trattamento anaerobico per produrre in modo più sostenibile.

Nel 2020, Brewdog ha anche acquistato 9.308 acri nelle Highlands scozzesi, con l’intenzione di iniziare a piantare alberi nel 2022, dando il via a uno dei più grandi progetti di riforestazione e ripristino delle torbiere mai realizzati.

Come si può vedere dall’obiettivo del 2023, Brewdog ha ancora bisogno di compensazioni di carbonio per neutralizzare le emissioni, ma l’azienda ha scelto di raddoppiare il valore delle compensazioni, quindi è anche più popolare tra il pubblico.

Oltre ai fattori ambientali, Brewdog ha parlato molto anche dei diritti dei dipendenti: fermamente contraria alla schiavitù moderna, oltre a fornire ai dipendenti una remunerazione ragionevole, attribuisce grande importanza anche all’audit dei fornitori a questo proposito.

Il testo e le immagini sono di Fastcompany, designboom, designweek, Brewdog

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